Social media policy

L’ERSU di Palermo, istituito con la L.R. 20/2002, ente pubblico non economico, dotato di proprio patrimonio, autonomia amministrativa e gestionale e di personale, che opera sotto l’indirizzo, la vigilanza ed il controllo dell’Assessorato regionale all’istruzione e alla formazione professionale (Ente di cui all’art. della L.R. 10/2000), ha condiviso e fatta propria la “Social Media Policy” della Regione Siciliana, adattandola alle proprie specificità (Delibera del CdA n. 6 del 14/3/2024).

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L’ERSU di Palermo usa i canali social per comunicare ai cittadini (utenti) le proprie attività e tematiche di natura istituzionale anche a carattere amministrativo.

Attualmente i canali social utilizzati sono Facebook, Instagram, Twitter, YouTube, Telegram e LinkedIn e vengono aggiornati con contenuti informativi, iniziative, opportunità, bandi di carattere istituzionale.

L’ERSU di Palermo può occasionalmente condividere e rilanciare sulle proprie bacheche social, contenuti e messaggi di pubblico interesse e utilità di altre istituzioni ed enti terzi.

In tale ultimo caso l’ERSU di Palermo non si assume alcuna responsabilità per eventuali informazioni errate o non aggiornate in essi presenti.

I canali social producono e condividono contenuti testuali, fotografie, infografiche, video e altri materiali multimediali dell’ERSU di Palermo e dei suoi canali di comunicazione ufficiali.

Tali contenuti possono essere riprodotti liberamente (sono da considerarsi in licenza Creative Commons CC BYND 3.0) ma devono sempre essere accreditati al canale originale di riferimento.

Canali alternativi e non ufficiali, non indicati all’interno del sito web www.ersupalermo.it, non sono gestiti dall’ERSU di Palermo.

Si precisa, inoltre, che i social network gestiti dall’ERSU di Palermo non rappresentano canali attraverso cui fornire agli utenti servizi di assistenza.

Qualora i cittadini (utenti) abbiano bisogno di informazioni e/o supporti specifici si rimanda agli uffici di pertinenza.

I canali social vengono moderati regolarmente.

L’ ERSU di Palermo esorta all’interno dei suoi canali ad una conversazione garbata, pertinente e rispettosa delle regole di comportamento fondate sulla buona educazione e il buon senso (netiquette).

I commenti e i post degli utenti dove è “taggato” l’ERSU di Palermo, rappresentano l’opinione dei singoli, non quella dell’Ente che, pertanto, non può essere ritenuto responsabile di tali contenuti.

Qualsiasi utente è responsabile dei messaggi che invia, dei contenuti che pubblica e delle opinioni che esprime.

L’ERSU di Palermo non risponde ai commenti fuori luogo o che riguardano dichiarazioni di soggetti politici o loro scelte. Si riserva di rimuovere commenti ritenuti illeciti, diffamatori e/o calunniosi, volgari, lesivi della privacy altrui che ledano la dignità delle persone e il decoro delle Istituzioni, i diritti delle minoranze e dei minori, i principi di libertà e uguaglianza.

Nello specifico, l’ERSU di Palermo può rimuovere tempestivamente commenti e post che violino le seguenti condizioni:

  • contenuti che possono influire sulla sicurezza dei sistemi pubblici;
  • contenuti offensivi, ingannevoli, allarmistici, illeciti o di incitamento ad attività illecite, insulti, turpiloqui, minacce o atteggiamenti che ledano la dignità delle persone, il decoro delle istituzioni, i diritti delle minoranze e dei minori, i principi di libertà e uguaglianza;
  • contenuti discriminatori per genere, razza, etnia, lingua, credo religioso, opinioni politiche, orientamento sessuale, età, condizioni personali e sociali;  
  • commenti o post che presentano dati sensibili in violazione delle norme sulla privacy;
  • contenuti di natura pubblicitaria e, più in generale, che utilizzano i messaggi a scopo commerciale (promozione, sponsorizzazione e vendita di prodotti o aziende);
  • contenuti non pertinenti al particolare argomento pubblicato.

L’ERSU di Palermo si riserva il diritto di rimuovere qualsiasi contenuto che venga ritenuto in violazione della social media policy o di qualsiasi legge applicabile.

Per chi dovesse violare queste condizioni o quelle contenute nelle policy degli strumenti adottati, l’ERSU di Palermo si riserva il diritto di usare il “ban” o il blocco per impedire ulteriori interventi e di segnalare l’utente ai responsabili della piattaforma ed eventualmente alle forze dell’ordine preposte.