Sono state avviate le procedure per la RIEMISSIONE pagamenti a.a. 2021/2022 agli aventi diritto non inseriti nei precedenti mandati perché sospesi o a causa della loro mancata comunicazione codice IBAN o per anomalia del codice IBAN comunicato.
Nello specifico:
- RIEMISSIONE pagamento della seconda rata di borsa di studio a.a. 2021/2022 agli studenti di anni successivi al primo, entro i termini previsti dal bando;
- RIEMISSIONE pagamento della seconda rata di borsa di studio a.a. 2021/2022 agli studenti di primo anno, anticipatamente rispetto ai termini previsti dal bando, che sono risultati avere raggiunto, alla data del 29/6/2022, il requisito di merito pari ad almeno 20 cfu;
- RIEMISSIONE rimborso della tassa regionale a.a. 2021/2022 agli studenti di primo anno, anticipatamente rispetto ai termini previsti dal bando, che sono risultati avere raggiunto, alla data del 29/6/2022, il requisito di merito pari ad almeno 20 cfu.
Di seguito alcune informazioni utili:
- agli assegnatari di primo anno, la seconda rata sarà pari al 65% dell’importo della borsa di studio;
- agli assegnatari di anni successivi al primo, la seconda rata sarà pari al 50% dell’importo della borsa di studio;
- il “contributo alloggio” per i “fuori sede” aventi diritto e la quota monetaria relativa al servizio di ristorazione per gli studenti frequentanti CdS sede Trapani, Caltanissetta, Agrigento, Ribera e Marsala, sarà erogata entro il 31/12/2022;
- agli assegnatari “fuori sede”, ai quali era stato attribuito temporaneamente lo status di “pendolare” con conseguente pagamento dell’acconto secondo quanto previsto da questo status, riceveranno con la seconda rata, a conguaglio, quanto dovuto secondo lo status di “fuori sede”;
- gli importi delle borse di studio sono riportati nella tab. 9 in appendice al bando;
- presuntivamente, gli importi saranno accreditati entro 15 gg. dalla data di elaborazione dei flussi;
- sono stati esclusi dai mandati di pagamento tutti gli assegnatari risultati sospesi al 29/6/2022 e/o non in regola con il codice IBAN (non è stato possibile, infatti, effettuare il pagamento a coloro i quali, anche se non sospesi, sono risultati non avere comunicato il codice IBAN).
Per eventuali informazioni e/o chiarimenti, l’ERSU risponde
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